Sapete, una decina di giorni fa sono finalmente tornata a Venezia, dopo 9 anni, per passarci un weekend favoloso, rilassante e solitario quanto basta, ma comunque pieno di amicizie affettuose, di valore inestimabile. Infatti, ringrazio coloro che mi hanno invitata, ospitata e coccolata, con gesti e parole, con il sostegno morale, ma anche con i piccoli segreti di Venezia golosa, tutta da scoprire. Di che parlo? Ma di famosi cicchetti veneziani, una sorta di tapas, ma che non hanno niente da invidiare ai loro "cugini" spagnoli!
martedì 29 gennaio 2013
Venezia, tutta da mangiare
Sapete, una decina di giorni fa sono finalmente tornata a Venezia, dopo 9 anni, per passarci un weekend favoloso, rilassante e solitario quanto basta, ma comunque pieno di amicizie affettuose, di valore inestimabile. Infatti, ringrazio coloro che mi hanno invitata, ospitata e coccolata, con gesti e parole, con il sostegno morale, ma anche con i piccoli segreti di Venezia golosa, tutta da scoprire. Di che parlo? Ma di famosi cicchetti veneziani, una sorta di tapas, ma che non hanno niente da invidiare ai loro "cugini" spagnoli!
sabato 26 gennaio 2013
Risotto all'arancia di Ribera, prosciutto e Lou Blau
Ve l'avevo già detto che una decina di giorni fa ho ricevuto un profumatissimo e graditissimo omaggio da parte di Contadini per passione, Paolo, Marco e Kiko? E che si trattava di ben 18 kg delle loro arance, le dolcissime Washington Navel, la cultivar del territorio di Ribera? Certo, avere per le mani questo tesoro, i piccoli bellissimi soli, aiuta molto non solo a superare l'inverno ( e chi mi conosce, sa quanto lo "amo") e a fare il pieno di vitamine, ma anche a migliorare il cattivo umore dovuto alle mie faccende private... E poi l'invito dei ragazzi di andare a trovarli nella loro terra, la Sicilia, in primavera, quando fiorisce tutto e l'aranceto emana il profumo favoloso, ne vogliamo parlare? Non vedo l'ora!
Queste arance - diciamo la verità - preferisco mangiarle al naturale, ma a volte sono tentata di usarle anche in cucina. Infatti, il risotto è frutto dell'ispirazione "aranciosa", così come i piccoli cake a forma di madeleine ( che non ho - ahimé - mangiato, visto la mia recente scoperta di intolleranza al glutine), il biancomangiare all'arancia e mandorle, le mini pannacotte con arance e amaretti...
Ma andiamo per ordine: oggi si parla del risotto!
venerdì 25 gennaio 2013
Per tutti i gusti. Liguria in bianco, nero e a colori.
Ho deciso.
Chiederò la residenza allo Sheraton Malpensa - quante volte vi ho detto che lì mi sento a casa? - e l'asilo gastronomico presso "Per tutti i gusti". Amo gli spazi enormi e i sapori sempre diversi, l'atmosfera coinvolgente e amichevole, l'ampia cucina del ristorante il Canneto, i comodi letti dell'hotel, il puntuale ritrovarsi di vecchi e nuovi amici, la gente estranea in continuo movimento, le scoperte golose, i trucchi del mestiere, i prodotti sorprendenti, i personaggi unici, il tripudio di colori e di odori che accompagnano ogni evento, il panorama con le montagne all'orizzonte e persino i parcheggi intorno all'edificio. E non parliamo della vicinanza dell'aeroporto, il luogo magico, che mi fa sognare e mi fa venire voglia di scappare lontano. Già, sono vagabonda nell'anima e Alice oltre lo specchio nella vita. Per questo voglio sempre qualcosa di diverso, un sapore sconociuto, un'emozione nuova, un improvviso battito di cuore, una sorpresa dietro l'angolo. Sto andando oltre?..
Rinornando a noi. Abbiamo inaugurato l'anno di #xtuttiigusti con la Liguria, la splendida regione stretta tra mare e montagna, la regione dove vivono tante mie amiche e che godono ogni giorno della splendida cucina e soprattutto del vero pesto genovese, quello che ci ha preparato il Re del pesto, il mitico Roberto Panizza.
martedì 22 gennaio 2013
Milano FOOD&WINE Festival 2013
400 vini, 20 chef, 3 giorni all’insegna del gusto e della qualità.
Il programma della seconda edizione è on line su:
foodwinefestival.it
Il ricchissimo programma della seconda edizione del Milano
Food&Wine Festival ( 9-11 febbraio 2013) sta prendendo forma. Sarà
un imperdibile viaggio alla scoperta di 400 vini proposti dalle migliori
cantine italiane e internazionali accanto a un ricco menu di golosità e piatti
firmati da 20 grandi chef. Tutte le anticipazioni su foodwinefestival.it
PRODUTTORI & VINI: la selezione, curata da
Helmuth Köcher, Presidente e Fondatore del Merano WineFestival,
si concentrerà su 100 cantine italiane e 25 straniere. Ogni
produttore porterà in degustazione tre vini ovvero i due prodotti che hanno
ottenuto il miglior punteggio alle selezioni per l’ultima edizione del Merano
WineFestival oltre a un terzo vino scelto tra i più significativi della
gamma. Parliamo dunque di ben 375 etichette fra le più prestigiose del
panorama nazionale e internazionale, accessibili a tutti coloro che
acquisteranno il biglietto giornaliero di ingresso al Festival (30 euro). Tra
le aziende che hanno già aderito alla seconda edizione ricordiamo dal Veneto Allegrini,
Vineyards V8+ e Adami; dal Friuli Zorzettig e Torre
Rosazza; dalla Toscana Col d'Orcia e Petra; dall’Abruzzo Feudo
Antico e Tenuta Ulisse; dall’Alto Adige Ritterhof e Kettmeir;
dalla Campania Giardini Arimei e Joaquin; Le Marchesine e Monte
Rossa dalla Lombardia; Cecchi dall’Umbria e Marco Bianco dal
Piemonte.
CHEF & PIATTI:
Saranno 20 gli chef che si esibiranno sul palcoscenico del
Festival costituito da una grande cucina a vista. Ad inaugurare la sezione
food, sabato 9 febbraio, sarà lo chef stellato Luigi Sartini (Taverna Righi -
San Marino). “Grande cucina in piccoli piatti” è il titolo della novità
in programma domenica 10 febbraio tra le 12 e le 15: 7 chef e una golosa
sequenza di tapas all’italiana tutte da scoprire. La regia del programma
gastronomico sarà ancora una volta affidata a Enrico e Roberto Cerea patron
del ristorante Da Vittorio di Bergamo, una garanzia di qualità e
servizio a tre stelle Michelin.
ALTRE GOLOSITA’ (
novità 2013 ) : la seconda edizione del Festival dedicherà spazio alle specialità
artigianali con la partecipazione di artigiani del gusto che presenteranno proposte
originali da gustare e acquistare. Un’occasione da non perdere dal momento che
si tratta di piccoli produttori provenienti da ogni parte d’Italia. Inoltre,
accanto all’irresistibile buffet dei dolci proposto ogni pomeriggio dai
fratelli Cerea, si aggiungerà un ricco carrello di formaggi e salumi per
spuntini doc da abbinare ai grandi vini in assaggio.
INFO UTILI: il
Milano Food&Wine Festival inizierà il 9 Febbraio e si
concluderà l’11.
Sul sito – o direttamente su ticketone.it – è possibile acquistare i
biglietti in pre-vendita a 25 euro anziché 30. I giornalisti sono invitati a
richiedere l’accredito stampa.
IL PROGRAMMA
Sabato 9 febbraio 2013
Ore 14.00 Luigi Sartini (Taverna
Righi, San Marino)
Ore 16.00 Luigi Taglienti e
il nuovo Trussardi (Trussardi alla Scala, Milano)
Ore 17.00 Enrico e Roberto
Cerea e il carrello dei dolci (Da Vittorio, Brusaporto – BG)
Ore 19.00 Roberto Okabe e
i colori della fusion (Finger’s Garden, Milano)
Ore 20.30 Alessandro Pipero e
Luciano Monosilio e la carbonara (Pipero al Rex, Roma)
Ore 21.30 Massimo Spigaroli e i
suoi salumi (Antica Corte Pallavicina, Polesine Parmense- PR)
Domenica 10 febbraio 2013
Ore 12.00-15.00 “Grande
cucina, piccoli piatti” con:
Cesare Battisti (Ratanà, Milano)
Beniamino Nespor ed Eugenio Roncoroni (Al Mercato,
Milano)
Viviana Varese (Alice, Milano)
Eugenio Boer (Enocratia, Milano)
Wicky Priyan (Wicky’s, Milano)
Stefano Callegari (Sforno, Roma)
Ore 15.00 Massimo Spigaroli e i
suoi salumi (Antica Corte Pallavicina, Polesine Parmense- PR)
Ore 16.00 Enrico e Roberto
Cerea e il carrello dei dolci (Da Vittorio, Brusaporto – BG)
Ore 18.30 Cristina Bowerman (Glass
Hostaria, Roma)
Ore 20.00 Davide Scabin e
la “Pasta e Insalata” (Combal.Zero, Rivoli – Torino)
Lunedì 11 febbraio 2013
Ore 11.00 Massimo Spigaroli e i
suoi salumi (Antica Corte Pallavicina, Polesine Parmense- PR)
Ore 12.00 Fabio Barbaglini (Antica
Osteria del Ponte, Cassinetta di Lugagnano – MI)
Ore 14.00 Christian Milone (Trattoria
Zappatori, Pinerolo – TO)
Ore 15.30 Christian e Manuel
Costardi (Cinzia – da Christian e Manuel, Vercelli)
Ore 16.30 Enrico e Roberto
Cerea e il carrello dei dolci (Da Vittorio, Brusaporto – BG)
CURIOSITA’,
IDEE, ANTEPRIME
www.facebook.com/milanofoodandwine
twitter.com/MilanoFoodWine
www.foodwinefestival.itmercoledì 16 gennaio 2013
Insalata con petto di anatra, arancia e finocchio
Adoro l'anatra. La adora anche la mia amica d'infanzia, perciò ogni volta che vado a Mosca, almeno una delle nostre cene è dedicata all'anatra arrosto con le mele. Quando sono qui però, la cucino di meno intera, preferisco prendere le cosce o il petto. Anzi, sicuramente meglio il petto: morbido, succoso, rosa dentro con la crosticina fuori. I modi per servirla sono tanti: con varie salse, di frutta o di vino speziato, le mostarde in abbinamento, contorni vari... Ma quando si è a casa da soli, quando non bisogna più pensare a cosa piace o piace agli altri, quando non ci sono orari, allora mi sbizzarrisco e spizzico qualcosa di sfizioso davanti alla tv, con il vassoio sul divano, o mi preparo qualsiasi cosa possa venirmi in mente, e mi diverto molto a coccolarmi, come quella volta di pancakes alle 11 di sera!
venerdì 11 gennaio 2013
Torta meringata ai pistacchi e tè matcha
Già, è proprio quella che pensate. Fax simile della torta di qualche giorno fa (o, meglio, della fine dell'anno scorso!), ma molto diversa e infinitamente più buona! Naturalmente, sempre gluten free...
La sapete la notizia? Pare che io abbia la celiachia, così, inaspettatamente, senza alcun preavviso nè sintomo. Lo afferma l'esame istologico, anche se dovrei fare tutta una serie degli accertamenti, sono davvero incredula. Ad ogni modo, non è un dramma: sono fortunata nella sfortuna, non essendo grande consumatrice di pane, pasta, pizza e dolci, vivrei di pesce e di verdura. Basta che non mi levano le bollicine!
Insomma, ritornando a noi: la torta è gluten free e senza cioccolato anche essa, e questa versione mi era venuta in mente mentre scrivevo il post sulla prima. E la base della buonissima crema al burro è fatta dallo zabaione. Si, quello al sake.
Torta meringata ai pistacchi e tè matcha
4 albumi
240 g di zucchero
3 cucchiai di pasta di pistacchi
1 tazza di pistacchi non salati tritati grossolanamente
per la crema:
4 tuorli
1/2 tazza di zucchero
250 g di burro salato morbido
2 cucchiaini di tè matcha
10 gocce di colorante alimentare verde
per la decorazione:
1/2 tazza di mandorle tritati finemente
1/2 tazza di pistacchi non salati tritati finemente
-montare gli albumi a neve ferma; continuare a montare, aggiungendo lo zucchero un cucchiaio per volta, per ottenere la meringa. Poi aggiungere la pasta di pistacchi e mescolare con la spatola; infine aggiungere i pistacchi tritati e mescolare
- disegnare su 2 fogli di carta da forno 2 cerchi uguali di 22-24 cm di diametro, dividere la meringa a metà e distribuirla nei 2 cerchi
- portare il forno a 170°, infornare le meringhe e abbassare la temperatura a 140°; cuocere 1,5 ore, sfornare e lasciare raffreddare completamente
- preparare la crema: montare i tuorli con lo zucchero, aggiungere il sake e cuocerla a bagnomaria, continuando a montare, per 10-15 minuti; togliere dai fornelli, coprire e raffreddare completamente
- montare il burro ammorbidito a temperatura ambiente, aggiungere la crema cotta e amalgamare; infine aggiungere il tè matcha in polvere, il colorante alimentare e mescolare
- spalmare una parte della crema su una meringa, appoggiare sopra la seconda e ricoprire completamente la torta con il resto della crema
- ricoprire la torta lateralmente con le mandorle tritate, sopra spolverare abbondantemente con i pistacchi tritati e porre nel frigo fino al momento di servire
sabato 5 gennaio 2013
Cosce di anatra al mandarino
Pensando ai miei ultimi post dedicati alla ricerca del Capodanno perfetto, qualcuno forse si domanderà com'è andata. Posso essere fiera di me: la mia delicata ragnatela di preparativi, umori, eventi e affetti è stata davvero impeccabile, sia prima che dopo. Persone giuste, ambiente rilassante, atmosfera leggera, menù squisito, pure un'esperienza nuova - come potrei desiderare di più? Insomma, sono felice, e sono profondamente convinta che questo Capodanno sia il miglior auspicio per l'anno da affrontare, difficile senz'altro, ma pieno di novità, amicizie, affetti e dolcezza.
Ma ora passiamo alla parte golosa del post.
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